14 maggio 2011 Varenna "il Belpaese si specchia nel lago"

Introduzione di Costanza Panella Presidente del Circolo Legambiente "Lario Sponda Orientale"

Nelle intenzioni di Legambiente (Circoli di Lecco e della Sponda orientale del Lario) questo convegno è un ulteriore momento del lavoro di ricognizione e approfondimento sulle trasformazioni del Territorio e del Paesaggio del Lario, che abbiamo sviluppato in questi ultimi anni, con l'esame e la denuncia dei casi più eclatanti, con i nostri contributi al processo partecipato della pianificazione regionale, provinciale e comunale, con le mostre fotografiche, con pubblici dibattiti.

C'è un problema di normativa ridondante ma insufficiente. C'è il pericolo incombente del Decreto Sviluppo, considerati i contenuti espliciti di apertura alla privatizzazione e alla cementificazione di un bene paesaggistico primario quale la fascia costiera. Va ricordato che il Paesaggio è tutelato ai sensi dell'art. 9 della Costituzione ed è compreso nel Titolo I in quanto "principio fondativo" dell'ordinamento statale.
C'è un problema nell'esercizio del controllo sul rispetto della normativa. Talvolta controllore e controllato coincidono o sono contigui.
C'è un problema nel modello di governo locale, di formazione degli amministratori e di coordinamento fra Comuni confinanti di tanto piccole dimensioni.

Occorre da un lato restringere le norme, dall'altro allargare la visuale. Bisogna ragionare sul rapporto tra paesaggio ed economia e su quello tra paesaggio e cultura e in questi nessi ritrovare il filo per l'identità dei luoghi e delle persone.

Ci aiutano in questa riflessione le testimonianze dal territorio e i contributi degli studiosi, i professori Guglielmi e Ubertazzi dell'Università di Firenze e dell'arch. De Stefani del Politecnico di Milano, l'apporto di Legambiente Lombardia con il suo presidente, il confronto nella Tavola Rotonda fra i responsabili delle Province di Como e Lecco e del Consorzio Lario e laghi minori che discutono sui contenuti dell'imminente Piano di settore del demanio della navigazione.

Ci prefiggiamo lo scopo di elaborare idee condivise su come orientare le trasformazioni nel nostro territorio, idee e ragionamenti che possano ispirare una pianificazione ed una pratica amministrativa locale più competente, più trasparente e più responsabile, sostenuta dallo scambio con i cittadini e le cittadine, dalla collaborazione sovracomunale e tra i diversi livelli istituzionali.

Il titolo del Convegno richiama a questa sfida con l'attenzione rivolta a non riflettere esempi negativi; la stessa foto scattata da Sara Scaranna, curatrice con Eugenio Guglielmi della mostra fotografica esposta in sala insieme ad alcuni pannelli delle mostre curate dal Circolo del Lario Orientale, che potete vedere nel loggiato, evoca una situazione inquietante, con uno spettro della speculazione e del cattivo gusto che si aggira fra le mura dell'antico castello, purtroppo già materializzato nelle vicinanze.

Dopo le conclusioni, sarà allestito un rinfresco e contemporaneamente sarà possibile assaggiare i formaggi con il miele, le confetture e l'olio ed eventualmente acquistare i prodotti locali.

Il pomeriggio si concluderà con l'ascolto di brani musicali composti da Liszt durante il suo soggiorno sul Lario eseguiti da allievi del Conservatorio di Como.

Ringrazio tutti per la partecipazione e in particolare gli assessori Benedetti e Bezzi e la Provincia di Lecco che ci ha messo a disposizione la Villa e il vicepresidente del Consorzio del Lario e laghi minori che qui rappresenta i Comuni del lago



Interventi
Costanza Panella, Circolo Legambiente Lario Sponda Orientale
Dott. Negri, Incubatoio di Fiumelatte
Angelo Vergottini, pescatore di Bellano
Luigi Castellano, agricoltore di Perledo
Valentino Vitali, viandante
Dott. Bazzi, C.R.O.S. Varenna
Damiano Di Simine, Presidente Legambiente Lombardia
Arch. De Stefani, Politecnico di Milano
Prof. Guglielmi, Università di Firenze
Prof. Ubertazzi, Università di Firenze
Pierfranco Mastalli, Circolo Legambiente Lecco
Listz e il pianoforte romantico, Conservatorio di Como